Giove in Sagittaro, il Matto, il Grande sta arrivando per risvegliarci e portarci oltre il mondo che conosciamo e realizzare i nostri desideri più autentici.
Autocostellazione per espandere il Cuore attraverso la comunicazione emotiva
Giove il 9 Novembre entra nel Sagittario… finalmente c’è lo spazio e l’energia per provare a cambiare profondi schemi e irretimenti. Ci accompagnerà in questa nuova esplorazione per un anno, aiutandoci ad ascoltare il cuore e a liberarlo dalle antiche paure e limiti. Il compito di Giove in Sagittario è espandere la nostra coscienza e migliorare attraverso sperimentazioni inconsuete la possibilità di relazionarci ed amare in maniera diversa… forse più folle, ma sicuramente più autentica. Giove in Sagittario ci aiuta ad entrare in contatto con quella dose di giusta follia e coraggio che serve ad accendere un grande cambiamento verso la realizzazione dei nostri desideri.
Condivido questa meditazione attiva, che ho scritto diversi anni fa per un seminario. Potete sperimentarla quando vi sentite pronti ad ascoltare qualcosa che vi mette a disagio, qualcosa di scomodo che non avete voglia di sentire, ma che vi condiziona nel modo di relazionarvi con gli altri
Visualizzazione: Spazio del Cuore, Spazio della Verità
Mi riconnetto ad un momento del passato o dell’infanzia dove mi sentivo giudicato e non accolto nel mio sentire, nella mia realtà
Mi riconnetto al senso di ingiustizia, alla rabbia che sentivo per essere giudicato, sgridato, non riconosciuto. Mi riconnetto alla sensazione di pericolo, di disagio e di tristezza che provavo
Cerco di ricollegare queste percezioni ad un evento recente
Riporto questo evento nel mio cuore dove c’è compassione e accoglienza per questa situazione e per le persone coinvolte. Cerco di ampliare la visione attraverso la consapevolezza di oggi e di ascoltare semplicemente cosa vuole uscire fuori, cosa sono pronto a guardare senza giudizio
Mi connetto al cuore e alle mie qualità, alla volontà di amare e di lasciar andare i vecchi condizionamenti
Imparo a comunicare alle mie parti ferite che hanno il diritto di esprimersi così come i miei talenti, osservo che sono tutte parti di me che meritano rispetto, attenzione e amore.
Visualizzo poi la situazione di conflitto o sofferenza legata al passato o ad una situazione attuale e visualizzo una possibile comunicazione, così che la mia memoria cellulare possa iniziare a trasformarsi attraverso una nuova percezione dell’evento.
Provo a creare uno spazio di comunicazione neutrale, libero dalla colpa e dal giudizio e accolgo ciò che emerge, ascolto cosa succede dopo che ho espresso ciò che sentivo o sento e rimango anche nell’ascolto dell’altro. Se c’è la possibilità puoi provare ad esprimerti direttamente con la persona interessata, ma non è necessario. L’importante è poter fare l’esperienza di uno spazio di ascolto verso una memoria passata o un evento recente in maniera consapevole e attiva.
“Caro/a…
Mi piacerebbe approfondire la nostra relazione, la nostra conoscenza
Devi sapere che ogni tanto dentro di me succede anche questo….
Perché ho smesso di avere fiducia di questa parte di me quando ero piccolo
Quando entro in questo spazio di sfiducia e mancanza ho paura e mi allontano dalle persone con questa dinamica….
L’ho imparata per gestire il dolore che provavo e ora è diventata automatica e ne sto diventando sempre più consapevole. Il disagio che sento può diventare un prezioso strumento, per riportare accoglienza e amore verso questa parte di me che cerco di nascondere, per paura di essere rifiutato.
Ora che sono adulto e più consapevole posso trasformare questo dolore. Per me è importante che tu conosca queste ferite, voglio condividere con te anche i miei talenti, le mie qualità e ciò che mi rende felice.
Devi sapere che quando ti allontano, lascio che le mie parti ferite prendano il sopravvento nella mia vita e mi dimentico che anche tu sei come me. Mi dispiace e spero che potrai comprendere che non è una reazione contro di te, ma contro di me e ciò che non riesco a lasciar andare del mio passato.
Imparo ad accogliermi sempre di più, così non avrò bisogno di allontanarti o di avere paura.
Ti ringrazio per il tempo che mi hai dedicato e per avermi ascoltato”
Usate queste parole come meglio preferite, sperimentate… davanti allo specchio, con una visualizzazione, con un cuscino, un foglio con il nome dell’interessato, una sedia. Direttamente con una persona così che anche questa persona possa provare a fare altrettanto.
Non vi lasciate spaventare dal senso di disagio… ma fate del disagio il vostro migliore alleato per comprendere cosa va ascoltato e accolto in voi.
Buone Trasformazioni…
A cura di Ilaria Fiorenzani
Costellazioni Familiari e Astrologia Sistemica
www.ilariafiorenzani.com